Loading

COSA FARE A SORRENTO

Sorrento

SORRENTO

Sorrento è una zona costiera della Penisola sorrentina che si trova di fronte alla baia di Napoli.

Edificata sulla scogliera che la separa dal suo affollato porticciolo, Sorrento è famosa in tutto il mondo per il panorama sul mare ed è anche protagonista di numerose canzoni e poesie e come dice un famoso giornalista: 

“Poche città possono vantare la sua veramente incantevole, romantica, deliziosa, e quanto mai amenissima situazione, quale non può esprimersi con poche parole; anche pel ridente e leggiadrissimo promontorio del suo nome celebre, come per la purissima e saluberrima aria, onde fu appellata naturae miraculo e altamente rinomata.” 

Ecco un po' di consigli su cosa vedere a Sorrento

Piazza Lauro

La piazza più moderna della città. Posta lungo il corso Italia, di fronte alla via A. De Curtis che conduce alla stazione della circumvesuviana, è collegata pedonalmente a valle con via Correale e con il parcheggio Achille Lauro. Nella sua attuale configurazione appare più come un giardino che una vera e propria piazza, circondato dai portici dei fabbricati che insieme ad essa sorsero negli anni ’70.

Piazza Tasso

La piazza principale e il cuore di Sorrento. Non importa se partite per una lunga vacanza o un viaggio last minute a Sorrento, durante il vostro soggiorno vi ritroverete più volte tra i caffè e gli edifici color pastello di questo piazzale.

Sulla piazza si affacciano splendidi edifici storici, come Palazzo Correale e la chiesa barocca del Carmine, oltre a pregevoli statue. La principale è senza dubbio quella di Torquato Tasso, il poeta rinascimentale a cui è intitolata la piazza. Al centro, invece, si erge la statua di Sant'Antonino, il patrono di Sorrento.

Vallone dei Mulini

Sorrento era originariamente attraversata da tre valli, unite tra loro in epoca romana; oltre al cosiddetto Vallone dei Mulini, che rappresentava il fulcro di questo sistema, era presente anche una valle che terminava a Marina Grande. Il Vallone dei Mulini si è originato quando una violenta eruzione dei Campi Flegrei, ricoprì la zona che va da Punta Scutolo a Capo di Sorrento di detriti. Uno dei membri della famiglia Correale fece costruire allo sbocco della valle un porto, in quella che è l'attuale Marina Piccola, ma che un tempo veniva chiamata Capo Cervo.

Chiesa di Sant’Antonino

È una basilica monumentale di Sorrento: al suo interno sono custodite le spoglie del santo patrono della città, sant'Antonino. La parte più visitata della Basilica, ove maggiormente si concentrano i devoti del Santo Patrono Antonino, è la Cripta a livello inferiore di quello con ingresso diretto dalla omonima piazza ed avente accesso da due scale in marmo in prosieguo delle due navate laterali. Al centro della cripta si erge l'altare, sul quale è posta una statua del Santo, alle cui spalle c'è la lampada perenne ad olio con la lamina d'argento che i visitatori palpeggiano, recitando la preghiera ivi riportata a ricordo del famoso miracolo di Sant'Antonino di guarigione del Vescovo sorrentino.

Cattedrale di Sorrento

La Cattedrale di Sorrento sorge nel centro storico della città costiera; racchiude in sé tutti i miracoli fatti dal santo patrono della città. La chiesa, costruita sui resti di un antico tempio greco, si affaccia sulla piazza del vescovado e possiede una facciat in stile neogotico: suddivisa in due da una trabeazione, la parte inferiore presenta tre ingressi, ossia quello centrale, il principale.

Via San Cesareo

La strada più antica della città.

Nell'antichità corrispondeva al Decumano massimo, la via principale dell'impianto ippodameo, cioè fatto di vie ortogonali fra loro, della città romana. Ancora oggi ha mantenuto le stesse caratteristiche del passato, se non per i numerosissimi negozi di souvenir, abiti, oggetti artigianali tipici e ancora bar con i tavolini all'aperto e ristoranti di cui ora abbonda.

Gli edifici hanno in gran parte mantenuto le caratteristiche del barocco napoletano, e si affacciano sulla via portali, facciate di palazzi e la chiesa dell'Addolorata, rimasti inalterati nel tempo..

Sedil Dominova

Antico punto di ritrovo dei nobili della città e oggi sede della Società di Mutuo Soccorso.

Simbolo della gestione del potere, l’imponente monumento è stato più volte restaurato, per conservare inalterato il suo prestigio. Sorrento lo conserva nel cuore del suo centro storico, ed è l’unico degli antichi seggi nobiliari che, ancora oggi, si possono ammirare in Campania.

Museo della Tarsia Lignea

Nelle sale ci sono mobili intagliati del secolo scorso e un'ala moderna dove sono invece esposti oggetti dal design contemporaneo. Il Museobottega rappresenta un nuovo modello di museo, una struttura polifunzionale mirata alla valorizzazione di quei comparti dell'artigianato artistico che, oltre ad un passato da documentare, hanno ancora oggi una realtà produttiva da confermare nel tempo e da riqualificare nei contenuti.

Chiesa di San Francesco e il chiostro del 1300

Luogo sacro dove spesso vengono organizzate mostre fotografiche a tema, matrimoni e celebrazioni eucaristiche.

Il Chiostro di San Francesco è tra i monumenti più antichi di Sorrento che, ancora oggi, possono essere visitati. Ubicato a ridosso della omonima Chiesa e della Villa Comunale intitolata a “Salve D’ Esposito”, la splendida struttura, si trova nel pieno centro storico della città e dista poche decine di metri dalla casa dove nacque il celebre poeta Torquato Tasso e da altri importanti monumenti sorrentini .

Marina Piccola

La caratteristica di Sorrento è quella di non essere una vera città marinara: le alte coste della penisola cadono a picco sul mare e sono solo interrotte di tanto in tanto da stretti e profondi valloni, scavati nella roccia di tufo da torrenti che scendono dai Monti Lattari. Il nucleo più antico di Sorrento sorse sul tratto di costa isolato tra due di questi valloni, che costituivano il fossato che la circondava e la difendeva. Alle foci dei valloni sorsero le due marine di Sorrento, distaccate dalla città e poco protette. La Marina Piccola si trova alla foce del Vallone dei Mulini, che delimitava ad est la città di Sorrento. Alla marina invece si accedeva dalla Porta Marina che si apriva sotto la Basilica di Sant'Antonino, posta in cima ad una ripida scalinata oggi interrotta dalla nuova strada per le auto.

Borgo marinaio di Marina Grande

Una delle vie che collegano Marina Grande con la Città è costituita da gradoni in pietra di sapore medievale, alla fine della quale si giunge sotto l'arcata della suggestiva porta. La Porta della Marina Grande è stata probabilmente sino al sec. XV l'unico accesso alla città dal mare. Essendo un borgo prettamente marinaio, Marina Grande è il posto perfetto dove fermarsi a pranzo. Ci sono tantissimi ristoranti in riva al mare ovviamente specializzati in cucina locale a base di pesce. Le più consigliate sono la Trattoria Da Emilia, i Bagni Sant'Anna e i Bagni Delfino.

Prima di andare via date un ultimo sguardo a Sorrento e andate via senza rimpianti, perché tanto si sa, prima o poi sempre si "Torna a Surrient..”